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In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
(Mt 13,47-53 Giovedì della XVII settimana del Tempo Ordinario – Anno A)
Medita
Ancora una volta Gesù utilizza degli esempi molto semplici, ma allo stesso tempo efficaci, per spiegarci cosa accadrà alla fine del mondo. Gesù utilizza l’immagine dei pescatori che gettano la rete e prendono ogni sorta di pesce. Lo stesso fa Gesù Cristo con noi e col mondo intero: attraverso chi lo ha conosciuto, cerca di far entrare nel suo amore ogni sorta di uomo. Dunque non ci sono etnie, razze, Dio non fa distinzioni, è aperta a tutti la possibilità di conoscerlo e di innamorarsi di Lui. Però c’è una particolarità: la rete non fa distinzioni, prende ogni sorta di pesci ma, una volta tirata sulla barca, non tutti i pesci verranno tenuti. Infatti quelli buoni verranno custoditi, quelli che non sono buoni verranno gettati via. Da chi dipende la salvezza? Gesù Cristo, con la sua vita, morte e resurrezione ha salvato l’intera umanità, però l’amore di Dio arriva fino al punto di lasciarci liberi di scegliere. Allora la salvezza dipende anche dalle nostre scelte. Non basta conoscere Dio per essere salvi, bisogna accogliere ciò che egli ci propone per far sì che viviamo nel suo amore ed insegnamento.
Vivi
Hai incontrato Gesù Cristo?
Cerca di vivere giorno dopo giorno la tua vita secondo il suo insegnamento: ama, prega, vivi e testimonia al mondo che Dio è amore.
Eucaristant 